Recentemente, un esperto del settore della salute ha messo in guardia riguardo a una pratica comune che potrebbe avere conseguenze dannose per la salute: la divisione delle pillole.
Anche se molti pazienti tendono a suddividere le compresse per facilitare l’assunzione o per ridurre la dose, questa abitudine potrebbe rivelarsi pericolosa. La dottoressa Maria Rossi, farmacologa con oltre vent’anni di esperienza, ha spiegato i rischi associati a questa pratica, sottolineando l’importanza di seguire le indicazioni del medico e del farmacista.
Innanzitutto, non tutte le pillole sono progettate per essere divise. Alcuni farmaci, in particolare quelli a rilascio prolungato o a rilascio controllato, hanno una formulazione specifica che garantisce un’assunzione graduale e costante del principio attivo nel corpo. Suddividere queste compresse può alterare il modo in cui il farmaco viene assorbito, portando a un’eccessiva concentrazione del principio attivo nel sangue, con potenziali effetti collaterali gravi.
Inoltre, la divisione delle pillole può compromettere l’integrità del rivestimento, aumentando il rischio di irritazione gastrica. Questo è particolarmente rilevante per i farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) e per altri farmaci che possono causare problemi gastrointestinali. La dottoressa Rossi ha anche evidenziato che, in alcuni casi, dividere le pillole può portare a dosaggi imprecisi, rendendo difficile per il paziente ottenere l’effetto terapeutico desiderato.
Un altro aspetto da considerare è la questione della personalizzazione del trattamento. Molti pazienti pensano erroneamente di poter “ottimizzare” la propria terapia modificando le dosi. Tuttavia, è fondamentale consultare sempre un professionista della salute prima di apportare qualsiasi cambiamento. A volte, i medici possono prescrivere formulazioni diverse, come sciroppi o gocce, che possono essere più adatte alle esigenze del paziente.
La dottoressa Rossi ha anche messo in evidenza l’importanza della comunicazione tra paziente e medico. Spesso, i pazienti si sentono imbarazzati nel discutere le loro preoccupazioni riguardo ai farmaci, ma è cruciale esprimere qualsiasi dubbio. Solo attraverso un dialogo aperto è possibile garantire un trattamento sicuro ed efficace.
Infine, è essenziale educare i pazienti riguardo ai corretti metodi di assunzione dei farmaci. Le farmacie e gli ospedali dovrebbero svolgere un ruolo attivo in questo processo formativo, fornendo informazioni chiare e dettagliate sulle modalità di somministrazione dei farmaci prescritti, per prevenire potenziali rischi per la salute. La protezione della salute pubblica passa attraverso una corretta informazione e la consapevolezza dei rischi legati all’auto-trattamento.